Prende forma il Milan di Mihajlovic: fra acquisti e cessioni la squadra cambia volto
Ci voleva una ventata d’aria fresca in casa Milan, dopo l’ultima stagione decisamente sotto le attese. E così, il nuovo tecnico Sinisa Mihajlović potrà contare su una rosa che dovrebbe essere più competitiva rispetto a quella passata.
In porta è fresca la notizia del rinnovo di Abbiati, che rimarrà a fare il secondo per un altro anno a Diego Lopez. Un uomo spogliatoio del suo spessore, che ha vissuto i tempi d’oro della squadra, farà sicuramente comodo.
In difesa per il momento si parla più di cessioni: del resto, con un parco centrali composto da Paletta, Mexes, Zapata, Bonera, Rami e Alex, qualcuno era ormai diventato di troppo. A fare le spese di tanta abbondanza sono stati Bonera e Rami – proprio oggi ceduto al Siviglia – mentre Mexes, al momento, non ha rinnovato.
All’acquisto di Ely dall’Avellino farà seguito quello di un centrale di ottimo livello (Hummels e Thiago Silva sarebbero i due obiettivi principali).
Nulla di nuovo sulle fasce, che saranno presidiate da Abate, De Sciglio e Antonelli. A centrocampo Muntari non ha rinnovato, mentre Van Ginkel ha concluso la sua breve parentesi ed è tornato al Chelsea. I nuovi acquisti sono: Bertolacci e – ormai certo, mancano solo le visite mediche – Jose Mauri. Qualora dovesse arrivare Baselli il reparto sarebbe completo. A completarlo i confermati De Jong, che ha rinnovato, Poli e Montolivo.
L’attacco del Milan è il reparto più caotico: fra punte, mezze punte, esterni e rientranti dai prestiti, Mihajlovic si ritrova con dieci giocatori. Gli attaccanti del Milan sono, attualmente:
Menez, Bonaventura, Honda, Suso, El Sharaawy, Cerci (prestito di 18 mesi), Matri, Niang, Verde e Bacca.
Adriano Galliani sta però sondando il terreno in direzione Parigi, dove l’obiettivo principale resta sempre Zlatan Ibrahimovic.
Chiaramente a questo punto il reparto andrebbe sfoltito. L’indiziato numero uno a muoversi è il faraone, anche perché quello con più mercato. Cerci piace al Torino e Menez a Berlusconi, indizio che ci lascia ipotizzare una sua seconda stagione a Milano.
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