Da Amministratore Delegato di Twitter Elon Musk sembra non azzeccarne nemmeno uno. Polemiche per l’ultima rivoluzione sul social network.
Lo scorso ottobre Elon Musk ha comprato Twitter, tra i social network più popolari al mondo, per l’importantissima cifra di 44 miliardi di dollari. Da allora, il secondo uomo più ricco del mondo secondo Forbes ha inanellato una serie di disastri.
Prima il licenziamento di massa (con 7500 lavoratori mandati a casa per tagliare i costi), quindi un crollo del 50% delle revenue pubblicitarie mentre il rivale Zuckerberg lancia quella che pare destina a diventare la app principale concorrente (Threads). E adesso?
Elon Musk, la nuova impostazione di Twitter travolta dalle critiche
Quella annunciata venerdì dovrebbe essere una nuova impostazione implementata a fin di bene ma, in realtà, sembra un nuovo disperato tentativo da parte di Mask di ottenere nuovi sottoscrittori (ché Musk ha pensato bene anche di lanciare i piani a pagamento).
Su Twitter verrà infatti presto implementato un limite giornaliero di DM (i messaggi diretti che gli utenti si possono scambiare) destinato agli account non verificati.
L’implementazione, secondo lo staff di Twitter, dovrebbe essere volta a combattere i bot e ridurre lo spam, ma per molti sembra solo un tentativo di portare gli utenti a passare al cosiddetto Twitter Blue (per la cifra di 8 dollari al mese per gli utenti da computer, 11 al mese per quelli da device mobile: la cifra cambia di mercato in mercato ed ha qualche sconto su base annuale).
Ma torniamo a questa nuova impostazione che limita il numero di DM. Il supporto di Twitter ha scritto in merito: “Presto implementeremo alcune modifiche nel nostro sforzo per ridurre lo spam nei messaggi diretti. Gli account non verificati avranno limiti giornalieri sul numero di DM che possono inviare”. Da stabilire ancora il quando e il come: non è stato comunicato né quando verrà introdotto questo limite né qual è il numero di messaggi massimo che verrà consentito di inviare agli utenti non verificati.
Questo annuncio ha portato a reazioni contrastanti tra gli utenti, tra chi ha appoggiato la misura pensata dallo staff e i molti che hanno colto l’occasione per criticare Musk, considerato l’artefice del progressivo abbandono di Twitter da parte degli utenti.
Non è l’unica novità della settimana: lo scorso martedì è stato annunciato il prossimo lancio della funzione Articles. Una funzione che, secondo lo stesso Musk, consentirà agli utenti di pubblicare contenuti “molto lunghi e complessi con media diversi, si potrà pubblicare anche un libro”.
Ovviamente la funzione varrà solo per gli utenti di Twitter Blue: loro potranno scrivere contenuti lunghi fino a 10.000 caratteri. Per tutti gli altri il limite rimarrà quello dei 280 caratteri (limite per cui Twitter ottenne la fama, in principio).
