Infradito, i 5 problemi causati dalla calzatura più usata in estate

Le infradito sono le calzature più usate in estate. Versatili e perfette, non sono esenti da rischi. Ecco i 5 problemi che possono causare.

Le infradito sono delle calzature usate sin dall’antico Egitto dai faraoni. Ai tempi nostri se ne trovano in migliaia di modelli e colori: basse, con plateau, in tinta unita, colorate e chi più ne ha, più ne metta.

Sono le calzature preferite per andare al mare, per fare aperitivo in spiaggia e, per i più pigri, anche per fare le commissioni in città quando fa troppo caldo per indossare scarpe chiuse. Insomma, è proprio difficile rinunciarci in estate. Anche se bisognerebbe limitarne l’uso dato che possono causare 5 problemi. Scopriamo quali sono.

I 5 problemi di salute causati dalle infradito

Se fino ad ora abbiamo indossato le infradito ignari dei possibili rischi alla nostra salute, faremmo bene a riconsiderare la nostra scelta in fatto di calzature da usare in estate. Sì, perché queste comunissime e comodissime calzature, in realtà possono causare 5 problemi di salute, anche abbastanza seri.

Infradito: i 5 problemi che possono causare
I 5 problemi di salute che possono causare le infradito – graffitiblog.it

Il primo grosso problema delle infradito è che alterano la postura: chi le indossa assume facilmente una postura sbagliata per compensare un appoggio plantare non fisiologico. Questi errori posturali, se protratti nel tempo, possono comportare dolori alle ginocchia ma anche calli e duroni. In più, dato che la maggior parte di queste calzature sono fatte in gomma e con le suole completamente piatte, c’è l’enorme rischio di incorrere in dolori e fastidi alla pianta del piede e infiammazioni al tallone, dato che il piede e le gambe devono compiere movimenti innaturali per far fronte alla loro piattezza. 

Il terzo problema di indossare le infradito frequentemente in estate è che è possibile rischiare delle distorsioni alle articolazioni, ai tendini e ai legamenti. Queste possono verificarsi perché le calzature sono completamente aperte e lasciano il tallone libero di muoversi. Per non parlare poi di un altro gigantesco rischio che è quello delle infezioni e delle infiammazioni. Le infradito sono così piatte e basse che, toccando quasi al suolo, possono esporre i piedi ai germi e ai batteri presenti sul terreno o sulla superficie su cui si cammina. 

Infine, l’ultimo problema è quello legato alla comparsa di bolle e vesciche, causate dal fatto che la gomma di cui comunemente sono fatte le infradito fa sudare il piede più di altre calzature. Con il continuo sfregamento possono allora comparire delle irritazioni, arrossamenti, abrasioni e vesciche. Il consiglio, dunque, quando si tratta di infradito, non è quello di buttarle via per sempre ma di non indossarle tutti i giorni ed eventualmente solo per brevi distanze.

Chi soffre di fasciti plantari e talalgie ma anche i bambini che naturalmente portano i piedi verso l’interno, i diabetici e gli obesi dovrebbero invece evitarne l’utilizzo per non aggravare le proprie condizioni. Al mare è meglio passeggiare scalzi, così da migliorare la postura e l’equilibrio, favorire la circolazione e la traspirazione della pelle, e sentire il contatto con la sabbia che è davvero una sensazione impagabile.

 

 

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