“Jonas” sta lentamente lasciando la costa orientale degli Stati Uniti anche se in ginocchio. 85 milioni di americani in stato di emergenza da ieri quando la tempesta di neve si è abbattuta su 12 Stati americani. Si contano almeno 19 vittime mentre la perturbazione dagli Stati Uniti si sta dirigendo attraverso l’Atlantico, innescando timori di ulteriori inondazioni. In allerta anche l’Europa, sono stati diramati avvisi di maltempo anche in Gran Bretagna. Negli Stati Uniti la tempesta ha piegato le grandi città orientali. Supermercati assaltati, eventi annullati, migliaia di voli cancellati. 12 stati hanno dichiarato lo stato di emergenza. A causa dei forti venti si teme che alla neve possano seguire inondazioni. Alte maree sono state segnalate su gran parte del Mid-Atlantic. Si stima che circa 85 milioni di persone si sono ritrovate nell’occhio del ciclone, che è stato soprannominato “Snowzilla“. Circa 200.000 persone sono rimaste senza energia elettrica. 18 persone, le vittime finora stimate a causa degli incidenti stradali in Arkansas, Carolina del Nord, Kentucky, Ohio, Tennessee e Virginia. Una persona è morta nel Maryland e tre a New York City, mentre spalava la neve. Il Pentagono ha inviato oltre 2.300 uomini nei 12 Stati più colpiti
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