Farnesina:”quattro italiani sono stati rapiti in Libia”. Erano tecnici dell’azienda Bonatti di Parma
La Farnesina ha comunicato il rapimento di quattro italiani in Libia, nel villaggio Al-Tawileh, nei pressi di Mellitah. In quella zona si trova il compound di proprietà dell’ENI. I quattro erano tecnici al servizio della compagnia con sede a Parma Bonatti e – stando alle prime indiscrezioni – stavano rientrando dalla Tunisia, dove avevano svolto di manutenzione per un impianto petrolifero.
Da Mellitah, l’area del rapimento, passa il gasdotto Greenstream, il più grande gasdotto sottomarino del Mediterraneo costato 7 miliardi, che sbocca a Gela. Esso fornisce gas ad Italia e Francia in special modo, ma anche a diversi stati europei.
Sulla sorte dei quattro italiani rapiti, Gentiloni non si sbilancia:
“Impossibile fare ipotesi”
Il rapimento potrebbe essere opera delle milizie di Jeish al Qabail’ dell’esercito delle tribù, gruppo filo-islamico della Libia, facente capo al generale Khalifa Haftar.
La compagnia Bonatti, tramite il suo ufficio stampa, ha fatto sapere di aver intavolato le trattative con il ministero degli esteri, ma ha desiderato mantenere il riserbo sull’identità dei quattro italiani rapiti.
La Libia è fra i territori più caldi in questo momento: l’ambasciata italiana a Tripoli non esiste più e il governo ha consigliato a tutti gli italiani di lasciare al più presto il paese.
Be the first to comment on "Rapiti quattro italiani in Libia"