Obesità, sono tante le cause che stanno alla base. Dati scientifici recenti indagano fattori come la povertà, sociali ed emotivi, nonché la mancanza di sonno e non da ultima la genetica.
Eppure il rapporto tra le città e l’obesità è forse ancora più complicato. Da una parte, i residenti della città sono esposti all’inquinamento e possono non avere accesso agli spazi pubblici come parchi e strutture ricreative. D’altro canto, i centri delle città, sebbene accumulino più smog, tendono ad essere più percorribili delle tentacolari aree periferiche, e quindi dovrebbero incoraggiare uno stile di vita più attivo.
Nel 2014, uno studio pubblicato sul Journal of Transport and Health spiega che la “pedonabilità conduce alla salute“. Lo studio ha scoperto che le piccole città dense, con più reti stradali, e piccole strade principali mostrano più bassi livelli di obesità. Ma da soli questi risultati non sono sufficienti per concludere che le città sono luoghi sani in cui vivere.
Infatti, ora vi è piuttosto ragione di credere che è vero il contrario, almeno dove l’obesità e l’aumento di peso sono presi in considerazione. Uno studio condotto dall’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna in Svizzera e pubblicato sul British Medical Journal Open ritiene che la vita urbana può essere associato con con l’obesità.
Lo studio ha calcolato i livelli di obesità in circa 6.500 adulti residenti nella città di Losanna, tra il 2003-2006. I ricercatori hanno raccolto le stesse informazioni sei anni dopo, questa volta da circa 4.500 dei partecipanti iniziali. I ricercatori hanno poi utilizzato le informazioni demografiche per mappare il livello di obesità.
I ricercatori hanno potuto notare un divario netto tra la classe operaia, i residenti meno istruiti e quelli più ricchi e colti più a est, dove si posizionavano i più bassi di obesità.
Questi risultati sembrano in linea con la ricerca che collega l’obesità alla povertà e al basso reddito dei quartieri. Ma quando gli autori hanno regolato i dati per-livello di quartiere e di reddito mediano, i risultati non sono cambiate in modo significativo. Ciò suggerisce che un livello superiore di obesità non era solo il risultato di reddito del quartiere, né è il risultato diretto di altri fattori, come l’età, la razza, l’educazione, il fumo, il consumo di alcol. Secondo l’autore principale dello studio, Stéphane Joost, grandi strade, autostrade affollate, e le linee della metropolitana hanno isolato le comunità operaie dai “luoghi che potrebbero essere molto salutari per loro“, cioè gli spazi verdi. Questo perché tale tipo di isolamento tende a limitare la mobilità dei residenti e ostacolare il loro accesso al cibo o ai supermercati sano. Il modo in cui le città sono progettate potrebbe fare la differenza tra una popolazione sana ed una malata.
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