Una grande Brera è l’obiettivo del nuovo direttore dell’Accademia milanese James Bradburne. Dopo i “100 giorni di Brera” dedicati all’ascolto e alla riflessione il team milanese propone un piano per il futuro del museo meneghino. Tra i progetti per il futuro la riapertura di Palazzo Citterio e della relativa collezione Jesi. Le novità prevedono l’orario allungato il giovedì, il biglietto di ingresso a 10 euro (che consente di avere la tessera ‘Amici di Brera’ per entrare tre mesi gratis), un nuovo allestimento, le didascalie scritte da artisti, le illuminazione diverse, ma anche panchine e cestini nel cortile dove saranno organizzati eventi.
Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini è intervenuto all’incontro di oggi in Brera per sostenere il progetto di Bradburne annunciando: “Nei prossimi giorni firmerò un decreto che lascia ai direttori la possibilità di allungare l’orario”. Il complesso di Brera è uno di quelli che secondo la riforma Franceschini gode di autonomia. Il direttore generale, forte della sua indipendenza, riqualificherà l’intera struttura. Tre anni di ristrutturazioni, cambiamenti, senza organizzare grandi mostre ma lasciando all’interno della Pinacoteca i suoi capolavori. Bradburne parla chiaro: “Il mio obiettivo è che i milanesi tornino a innamorarsi di Brera. Se Milano abbraccia la sua Brera il mondo la segue”. C’è grande entusiasmo per il nuovo ciclo che intende valorizzare “il cuore artistico” del capoluogo lombardo.
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