Un vasto canyon giace nascosto sotto la calotta antartica

Un team internazionale di ricercatori ha scoperto, tramite immagini satellitari, che al di sotto della vasta piana chiamata Princess Elizabeth Land nell’Antartide si trova il canyon più grande al mondo. Il team pubblicherà presto i risultati della sua ricerca sul prossimo numero della rivista Geology.
Il dottor Stewart Jamieson, docente di geografia presso la Durham University in Inghilterra e autore principale della ricerca, ha spiegato che che tale canyon sia talmente ampio in alcuni punti da estendersi per più di 1.100 chilometri.
“Siamo un po ‘sorpresi che queste caratteristiche non siano state mappate prima, è potenzialmente molto grande, dopo tutto“, ha detto il professor Jamieson.
Al fine di delineare quello che pensano potrebbe trovarsi sotto della Princess Elzabeth Land, i ricercatori hanno analizzato i dati satellitari della superficie del ghiaccio.
I ricercatori hanno notato degli elementi lineari molto lunghi sepolti sotto il ghiaccio, e hanno concluso essi possono essere la prova di un sistema di canyon o valli. Hanno anche trovato prove sufficienti per stabilire che il canyon potrebbe essere collegata a un lago subglaciale in precedenza sconosciuto.
I ricercatori pensano che il canyon sia stato scavato in passato dall’acqua. E ‘uno dei due è così antica che esisteva prima che calotta antartica si formasse, ma potrebbe essere stato creato anche dall’acqua che scorre sotto il ghiaccio erodendo le rocce sepolte.
“Osservare un sistema di canyon di massa, ovviamente, non è quello che ci aspettavamo, e ha richiesto un po’ di tempo per interpretare i dati, e pianificare negli effetti la missione sul campo ora in atto,” ha spiegato il dottor Martin Siegert, co-direttore del Grantham Institute for Climate Change dell’Imperial College di Londra e co-autore della ricerca. “Si aggiunge semplicemente al nostro apprezzamento per il mondo“, ha aggiunto. “Questa è probabilmente l’ultima grande caratteristica sconosciuta ad essere identificata in Antartide“.

Stewart Jamieson ha inoltre detto che lo studio del paesaggio subglaciale rimane importante, in quanto potrebbe aiutarci a capire meglio come il nostro pianeta potrebbe essere influenzato e rispondere ai cambiamenti climatici, soprattutto come un pianeta che si surriscalda può provocare lo scioglimento dei ghiacciai in Antartide. “Con la comprensione del paesaggio che è alla base della calotta glaciale, saremo in grado di capire meglio come e perché il ghiaccio scorre, il modo in cui funziona, e quindi, come lo strato di ghiaccio potrebbe rispondere ai cambiamenti climatici“.