Brennero 7 maggio, scontri in manifestazione Brennero: agenti feriti

Tensione al Brennero in occasione della manifestazione contro l’ipotesi dell’Austria di costruire una barriera per fermare il flusso dei migranti. Accesi scontri tra la polizia e i manifestanti, che hanno portato al ferimento di 18 agenti.

Gli anarchici e black bloc, provenienti da tutta Europa, vestiti di nero e con volto coperto, sono arrivati sabato pomeriggio in prossimità del confine austriaco, con l’intenzione di manifestare contro le possibili misure annunciate dall’Austria legate alla costruzione di una barriera per arginare il flusso dei migranti.

Forte tensione tra manifestanti e polizia, dispiegata in assetto antisommossa; alcuni agenti sono rimasti feriti, anche se non sono stati registrati casi gravi. Anche i cronisti, giornalisti e fotografi che riprendevano l’accaduto sono stati in parte coinvolti nello scontro, subendo alcuni attacchi con lacrimogeni, sassi e petardi. La polizia ha fermato nove persone tra i manifestanti, arrestati cinque manifestanti italiani.

Lo scontro a Brennero del 7 maggio ha luogo in concomitanza con la dichiarazione del ministro degli Interni austriaco Wolfgang Sobotka, che ha affermato l’intenzione di non costrure nessun muro né di chiudere il confine. Sobotka ha altresì aggiunto che se l’Italia ‘fa i suoi compiti’, nessun controllo si renderebbe necessario, evidenziando un sostegno per il piano Renzi e per la creazione delle infrastrutture necessarie nei Paesi di partenza, come ad esempio in Libia.

Dura la reazione del sindaco di Brennero Franz Kompatscher: “Sono delinquenti, teppisti, non è gente che manifesta democraticamente. Bisogna reagire, la polizia doveva reagire subito: c’era gente alla stazione con i bastoni in mano.”

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